CANNONE NAPOLEONICO

E' un originale mortaio d'assedio di forma inusitata particolarmente nell'alzo di tipo a bilancia. Leonardo da Vinci progettò un'arma del tutto simile e che poteva essere ippotrainata. base 110x210 mm.

Questo piccolo pezzo venne largamente impiegato per oltre trent'anni a difesa di ogni porto americano, lungo le coste orientali. Facile da brandeggiare, era dotato di un alzo a leva che gli permetteva un tiro micidiale in rapida successione. base 100x150 mm.

Il pezzo ad avancarica è del tipo classico ed era uno dei più potenti come calibro della sua epoca. Faceva parte delle batterie basse dei vascelli di I° e II° rango. Fu certamente imbarcato nel vascello 'Le Phenix'. base 215x215 mm.

La Caronada o Carronada venne costruita tra il 1776 ed il 1779 in Scozia, nella città di Caron che le diede il nome. Fu la prima canna fusa in ghisa, certo un po' tozza e di scarsa gittata, ma micidiale nei duelli navali a distanza ravvicinata. Due pezzi identici erano piazzati a prua della 'H.M.S. Victory'. base 215x215 mm.

Questa riproduzione è tratta da un disegno originale bizantino del X secolo. Arma da roccaforte, lanciava dardi con buona precisione e rara efficacia. Catapulte simili erano note ai Romani fin dal 300 a.C. base 150x260 mm.

La catapulta normanna può essere considerata la progenitrice dei moderni mortai ed ebbe un largo impiego in Normandia sino alla nascita dei primi cannoni ad avancarica. base 385 mm.

E' la più semplice arma da lancio pesante basata sul principio dell'arco. Era utilizzata sia per la conqiusta di città e roccaforti che per la loro difesa. lanciava sassi, palle di pietra, otri di sabbia per accecare fanti e cavalieri. base 105x210 mm.

Questa bocca da fuoco da 30 libbre, trae origine dalla omonima inglese costruita quasi un secolo prima. L'alzo a vite, la culatta rinforzata e l'affusco scorrevole su binario, resero più efficente l'arma. Il pezzo fece parte dell'armamento dei vascelli di primo e secondo rango, come la ' Toulonnaise' , la 'La BellePoule' e la 'Valmy'. Base:215x215

Questo obice toscano dal nome originale, venne usato per mezzo secolo in ogni battaglia campale. Era trainato da una pariglia di cavalli, ed era cosi possibile un rapido spostamento sul campo di battaglia. La gittata non molto forte, era micidiale negli attacchi contro la fanteria. base 135x225 mm.

Modello funzionante .La pompa a tre trombe era in dotazione ai veloci Clippers della marina commerciale inglese.La scatola contiene: tutti i componenti della struttura tagliata a laser e pronti al montaggio. Accessori in ottone fuso e tornito, vaschetta trasparente per la raccolta dell'acqua.Disegni dettagliati in varie tavole con istruzioni per il montaggio in italiano.

Riproduzione dettagliata di un settore di un ponte di batteria ricavato dai piani di un vascello inglese del 1815. La scatola di montaggio contiene: tutti i componenti la struttura tagliata a laser e pronti al montaggio, doppia listellatura in noce della murata, accessori dei due cannoni in ottone fuso e tornito, sovrastrutture in metallo fuso e legno tornito, piani costruttivi dettagliati in varie tavole con libretto di istruzioni. Costruzione ad ordinate e fasciame con tutti particolari tagliati a laser. Ingombro: 250 x 250 x 170 h. mm

Quest'arma da lancio può essere considerata come precursore dei cannoni veri e propri a polvere pirica in grado di lanciare a più di duecento metri palle di ferro, sassi o dardi, aveva una grande precisione di tiro rispetto alle catapulte, ed era micidiale come le prime bocche da fuoco del XV o XVI secolo. base 110x210 mm.

La spingarda a cartoccio fu disegnata da Leonardo da Vinci ed è raffigurata nel Codice Atlantico Ambrosiano. Fusa in ferro, recava posteriormente un cuneo di bloccaggio che permetteva il caricamento a retromarcia per mezzo di un apposito cartoccio, contenenti mescolati proiettili e polvere da sparo. base 110x210 mm.

Questo pezzo caratteristico dello Stato Pontificio, prende il nome dal curioso sistema di caricamento: Il Mascolo. Esso è formato da una culatta mobile che veniva caricata a terra con polvere e palle di pietra o ferro. Alcuni mascoli di scorta permettevano una rapida ricarica. base 110x210 mm.

Il modello risale all'epoca Romana imperiale. L'originale, ricostruito su documentazione d'epoca, si trova al museo della Civiltà Romana a Roma Eur. La costruzione è in legno di noce mentre la testa dell'ariete è in metallo fuso. base 400 mm.

Questa stupenda riproduzione di un obice francese da fortezza, è stata fedelmente ricostruita su disegni d'epoca. la canna di grosso calibro corta e tozza, aveva ridotta gittata, ma di effetto disastroso durante l'assedio. Il proiettile era carico di sassi, chiodi e rottami metallici. base 110x210 mm.